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Collana:

Sul confine

Alberto Paleari

Nella storia della conquista delle montagne prima delle cime sono venuti i passi, che per millenni sono rimasti oggetto di un interesse materiale e pratico, mentre alle cime veniva attribuito un significato simbolico, mitologico o religioso ma ci si guardava bene dal salirle. Questo libro racconta tutti i 34 tra passi e bocchette che si aprono fra Italia e Svizzera nelle Alpi Lepontine occidentali, dal Passo del Sempione al Passo San Giacomo, in Italia sulle montagne del Sempione, Alpe Veglia, Alpe Devero e Valle Formazza, in Svizzera su quelle della Gantertal, Binntal, Goms, Agenental e Val Bedretto.
La forma letteraria usata è quella del diario di viaggio, che inizia nei primi giorni del marzo 2020, durante il primo periodo di confinamento per il Covid 19, e quindi con l’assenza di ogni viaggio se non quelli della fantasia, e finisce il 14 ottobre dello stesso anno, giorno della tragica morte sullo Zeda di Erminio Ferrari, il cui ricordo ricorre in ogni capitolo.
In questi otto mesi sono state effettuate la maggior parte delle traversate e delle salite ai passi, che sono state descritte giorno dopo giorno, si può dire cammin facendo, ma senza dimenticare quelle compiute negli anni in cui l’autore vi ha fatto la guida alpina, per cui questo libro rappresenta sia un documento attuale, sia la memoria di un’intera vita passata in montagna.
Fra i tanti incontri che avvengono nelle pagine di “Sul Confine” con donne e uomini innamorati delle loro valli, ricordiamo qui, perché ci sembrano particolarmente significativi, quelli con la Norma di Vallescia e col Tonino dell’Alpe Devero, che delle montagne dove hanno sempre vissuto e vivono sono lo spirito che la loro presenza sostiene.

  ISBN: 9788832260090

  Dimensioni: 13 x 20

  Pagine: 274

18,50 

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Alberto Paleari è nato a Gravellona Toce, all’ingresso dell’Ossola, nel 1949. Nel 1974 è diventato guida alpina e lo è stato per 43 anni. Nel 2018 è andato in pensione per dedicarsi solo alla scrittura.
Tra i suoi libri si annoverano romanzi, diari di viaggio, memorie e sei guide alpinistiche sulla Valdossola. Fra tutti amiamo ricordare: “Le più belle vie di roccia dell’Ossola dal I al V grado”, storia di una vita passata ad arrampicare nella sua valle (2013); l’autobiografia “Le montagne e il profumo del mosto”, che racconta del mestiere di guida alpina e della sua famiglia, che ha posseduto un’azienda vinicola per quattro generazioni (2015); “L’attraversamento invernale delle Alpi”, diario di un viaggio con gli sci dal Lago Maggiore al Lago dei Quattro Cantoni (2017); il memoir “L’altro lato del Paradiso”, cinquant’anni di frequentazione della Valgrande (2018); e, con Erminio Ferrari, “Ossola Quota 3000”, racconto delle loro ascensioni ai 75 Tremila ossolani e documento sullo stato attuale della montagna (2019).
Del 2020 é “La finestrella delle anime”, racconto di un viaggio alla scoperta dei Walser della Valsesia che chiude la trilogia valsesiana, iniziata col romanzo “L’angelo che scese a piedi dal Monte Rosa“ sul pittore Tanzio da Varallo (2016), e continuata con “Verso la montagna sacra”, pellegrinaggio laico e artistico dal Sacro Monte di Orta a quello di Varallo (2017).

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